Progetti ERC (European Research Council)
Lo European Research Council, istituito dalla Commissione Europea nel 2007, nasce con l’obiettivo di potenziare la creatività scientifica in Europa e sostenere la ricerca di alta qualità portata avanti dai migliori ricercatori a livello internazionale. L’ERC è divenuto in breve tempo un indicatore di eccellenza scientifica, connotando in maniera positiva anche l’ambiente di lavoro offerto dall’istituto ospitante nel suo complesso.
Nel 2013 nasce il progetto ERC@POLITO con il quale il Politecnico di Torino sostiene la partecipazione dei suoi ricercatori a questo prestigioso e competitivo schema di finanziamento.
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Cristalli naturali per il rilascio controllato di principi attivi
Il progetto svilupperà innovativi cristalli naturali, per il design di formulazioni facilmente dissolubili e capaci di rilasciare in maniera controllata principi attivi, utili all’agricoltura e all’industria farmaceutica e alimentare.
Elena Simone
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Tecnologie innovative per bio-marcatori di tumori e virus
Il progetto ANFIBIO svilupperà un “pacchetto” di tecnologie e sensoristica d’avanguardia per reperire e quantificare bio-marcatori tumorali e virali nei liquidi corporei, rendendo più semplice, economica e rapida la diagnosi di alcune malattie.
Laura Fabris
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Studiare e affrontare la crisi abitativa a scala globale
Un innovativo progetto che propone di affrontare in maniera diversa la questione del disagio abitativo su scala globale, andando a leggere come il ‘problema casa’ si interseca con altre problematiche urbane del nostro tempo. Il progetto produrrà conoscenza con movimenti di attivisti per il diritto all’abitare nel mondo.
Michele Lancione
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Produrre ammoniaca e fertilizzanti con processi a basso impatto
Il progetto SuN2rise si propone di ottenere ammoniaca e fertilizzanti a partire da aria e acqua, con un processo altamente sostenibile dal punto di vista ambientale ed economico, in particolare utilizzando l’energia del sole per rompere la stabilissima molecola di azoto.
Federico Bella
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Recuperare energia dalle emissioni di CO2
Il progetto CO2CAP si propone di recuperare energia dalle emissioni di CO2 attraverso l’impiego di un dispositivo elettrochimico innovativo che sfrutta liquidi ionici green in grado di catturare la CO2 con un approccio meno inquinante e più efficiente rispetto ai metodi tradizionali.
Andrea Lamberti
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Modelli molecolari per materiali intelligenti ispirati dalla natura
Il progetto DYNAPOL svilupperà modelli molecolari multiscala e utilizzerà tecniche di simulazione computazionale avanzata e di machine learning per scoprire i principi chimico-fisici fondamentali al fine di capire come progettare nuove classi di materiali artificiali con proprietà dinamiche bioispirate, ovvero simili a quelle dei materiali viventi.
Giovanni Maria Pavan
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Nuovi modelli per ideare materiali compositi stampati 3D
Il progetto PRE-ECO svilupperà nuovi modelli matematici che renderanno possibile l’uso industriale dei materiali compositi VAT (Variable Angle Tow) stampati 3D, al fine di ottenere componenti più leggeri e robusti per tante applicazioni come l’aeronautica.
Alfonso Pagani
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Rigenerazione del miocardio infartuato
Il progetto BIORECAR propone un approccio innovativo e multidisciplinare per la “riprogrammazione” in situ del tessuto cardiaco infartuato in tessuto cardiaco funzionale, avvalendosi degli strumenti della bioingegneria, inclusi i biomateriali biomimetici e la nanomedicina.
Valeria Chiono
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Un anno di calcoli in un secondo: modelli elettromagnetici in tempo reale
Il progetto 321 si propone di trasformare la complessità di calcolo dei modelli matematici dell’elettromagnetismo computazionale, riducendo drasticamente il tempo delle simulazioni e rendendo possibili innovative applicazioni nello studio dell’attività cerebrale, nelle interazioni mente-macchina, nella diagnostica per immagini e nella dosimetria delle radiazioni elettromagnetiche.
Francesco Paolo Andriulli
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Ingannare le cellule per combattere l'osteoporosi
L’osteoporosi è una malattia caratterizzata da un progressivo infragilimento del tessuto osseo causata da una dinamica sfavorevole tra le cellule attive nel depositare e riassorbire tale tessuto (osteoblasti e osteoclasti). Il progetto BOOST si propone di sviluppare strutture intelligenti per ri-bilanciare il coupling tra osteoblasti e osteoclasti, inducendoli a comportarsi e comunicare come in un tessuto sano.
Chiara Vitale Brovarone
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Un cavallo di Troia per distruggere le cellule tumorali
Il progetto mira allo sviluppo di innovative nanoparticelle non-immunogeniche, sicure per l’organismo e biodegradabili, con una doppia finalità definita “teranostica”, ovvero in grado di svolgere diagnosi e terapia insieme; inoltre, la modalità di cura proposta non prevede l’assunzione di farmaci chemioterapici, annullando quindi i rischi associati alla loro somministrazione.
Valentina Cauda
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Prevenire le recidive dei tumori grazie alle nanotecnologie
Il progetto XtraUS mira a testare e validare una tecnologia innovativa per combattere le CTC-cellule tumorali circolanti nel flusso sanguigno e ridurre di conseguenza le recidive della malattia tumorale.
Valentina Cauda
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Modellizzare la complessità delle emergenze
L’impatto di eventi estremi come terremoti, uragani o attacchi terroristici dipende dalla calamità (naturale o non), ma anche dall’errore umano nella gestione dell’emergenza. Il progetto propone un nuovo metodo per valutare le prestazioni delle infrastrutture strategiche che tenga conto anche dei fattori umani.
Gian Paolo Cimellaro
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Strumenti smart per situazioni di emergenza
Il progetto si propone di sviluppare uno strumento da polso e un sistema personalizzato di monitoraggio strutturale dello stato di salute degli edifici per gli interventi in urgenza. Il sistema potrà operare in diverse condizioni di emergenza senza dipendere dalla disponibilità di energia e delle usuali reti di comunicazione.
Gian Paolo Cimellaro
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Droni per situazioni di emergenza
Il progetto Ideal Drone permetterà di equipaggiare uno sciame di droni che voleranno all’esterno del luogo interessato da una catastrofe, ad esempio un edificio incendiato o crollato, con strumenti atti a identificare la posizione di soccorritori e vittime che si trovano nel luogo e monitorare i loro parametri vitali e le condizioni ambientali in cui si trovano.
Gian Paolo Cimellaro
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Affrontare la scarsità d’acqua in un mondo globalizzato
Il progetto CWASI affronta il problema della globalizzazione delle risorse idriche, consumate e utilizzate per la produzione di alimenti, usando metodi quantitativi per studiare gli effetti degli spostamenti di acqua sulla sicurezza alimentare e sui conflitti legati all’uso di tali risorse.
Francesco Laio
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Nanomateriali conduttori di calore a base di grafene
Il progetto INTHERM affronta la sfida di ottimizzare il trasferimento di calore attraverso le interfacce nei nanocomposti polimerici, attraverso lo sviluppo e l’applicazione del concetto di “ponte termico” all’interfaccia tra nanoparticelle di grafene.
Alberto Fina
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Compressione e elaborazione di “big data”
Il progetto CRISP si inserisce nell’innovativo ambito di ricerca del “Compressed sensing (CS)” e riguarda in particolare la sua applicazione a sistemi complessi di elaborazione di grandi quantità di informazioni, inclusi dati generati da videocamere. La tecnologia CS avrà un impatto fondamentale sull’ideazione stessa di tali sistemi, consentendo di gestire “big data” in modo efficace e innovativo.
Enrico Magli
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Anche le macchine fotografiche hanno impronte digitali
I sensori ottici delle macchine fotografiche e degli smarphone producono una specifica impronta digitale, che viene impressa in ogni foto scattata ed è unica per ogni dispositivo. L’obiettivo di ToothPic è realizzare un motore di ricerca che, data una macchina fotografica o una foto da essa scattata, sia in grado di trovare online tutte le foto scattate proprio da quella macchina.
Enrico Magli
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Dalla fisica dei sistemi disordinati all’analisi di dati biologici
Un progetto multidisciplinare di “cross-fertilization” tra la fisica statistica e la biologia computazionale. OPTINF persegue due obiettivi principali: lo studio di algoritmi di ottimizzazione e di inferenza basati su metodi di fisica statistica, e le applicazioni di tali algoritmi a problemi inversi in biologia computazionale.
Riccardo Zecchina
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